E – Tomba di Masaccio, Cimitero di Poggiana

“Masaccio” viene sepolto nel cimitero di Poggiana in una tomba molto semplice, collocata a destra dell’ingresso. Un angelo di marmo bianco, con le ali aperte veglia su di lui. L’iscrizione sulla lapide recita: Masaccio Prof. Primo Visentin comandante la brigata Martiri del Grappa. Nato 17.12.13 caduto 29.4 45. Medaglia d’oro. L’attuale disposizione degli elementi della piccola area monumentale si deve ad un progetto dell’Amministrazione comunale realizzato nel corso del 2022.
A Poggiana, in occasione del ventennale della liberazione, a ricordo di Primo Visentin “Masaccio” è stato realizzato anche un sacello, all’interno dell’asilo parrocchiale, che in epigrafe riporta alcune espressioni della Preghiera del ribelle di Teresio Olivelli (partigiano, medaglia d’oro al valor militare, beatificato nel 2018): Dio che sei verità e libertà/ facci liberi/ Dio della pace/ ascolta la preghiera di noi/ ribelli per amore.
Elena Povoledo, sentimentalmente legata a Primo, nei giorni immediatamente successivi alla sua uccisione, contatta lo scultore trevigiano Arturo Martini che, su commissione della Martiri del Grappa, realizza il Palinuro (1889-1947). Palinuro, nocchiero troiano di Enea, cade in mare in vista della costa del Lazio e dopo aver nuotato per tre giorni e aver finalmente toccato terra, viene ucciso dalle genti del posto. L’opera, scolpita in pochi mesi a Carrara, raffigura «un giovane che guarda verso l’alto, ad un avvenire più bello» ed è esposta nell’atrio degli Eroi, affacciato sul cortile nuovo del Palazzo del Bo, all’università degli studi di Padova.

Luttino per la morte di Primo Visentin “Masaccio”. (Archivio famiglia Quaggiotto)
Nastri tricolori e fiori sulla prima tomba di Primo Visentin “Masaccio”. (Archivio famiglia Quaggiotto)
Un vialino con siepi di bosso porta alla tomba. (Archivio famiglia Quaggiotto)
Rita Visentin sulla tomba del fratello. (Archivio famiglia Quaggiotto)
Una lastra di granito rosso viene sovrapposta a quella di marmo bianco. Viene tolta anche la lapide con l’angelo. (Archivio famiglia Quaggiotto)
Particolare della tomba risistemata. (Archivio Istresco)
Prima collocazione al palazzo del Bo’ (Università degli studi Padova) della statua di Palinuro realizzata da Arturo Martini e commissionata dalla Martiri del Grappa (https://www.unipd.it/news/palinuro2022)
Il Palinuro nella sua attuale collocazione, all’inizio dello Scalone del sapere. (https://www.unipd.it/news/palinuro2022)
Berto Quaggiotto (sulla dx) ed Elio al Bo’. (Archivio famiglia Quaggiotto)
F – Funerali di Masaccio, Chiesa parrocchiale di Poggiana
G – Casa natale, Poggiana di Riese
H – Scuola Elementare, Ramon di Campagna
I – Camera ardente di Masaccio, Consorzio agrario Ramon di Loria
J – Morte di Masaccio, Case Piotto, Loria
K – Primo Visentin segretario del PNF, Casa del fascio, Loria
L – Punto di riferimento per i partigiani, Canonica di Loria
M – Rappresaglia nazista: incendio di Spineda
N – Agguato a Cazzavillani, via Castellana, fra S. Vito di Altivole e Asolo
O – Primo Visentin professore di lettere presso l’Istituto magistrale Santa Dorotea, Asolo
P – Riunioni partigiane, Cimitero di Mussolente
Q – 26 settembre 1944: impiccati del Rastrellamento del Grappa, viale dei Martiri
R – Operazione partigiana al Ponte Vecchio, Bassano del Grappa
S – Nascita della brigata Martiri del Grappa, Cimitero di Castion di Loria
T – Operazione partigiana, stazione ferroviaria di Castello di Godego