A – Primi incontri organizzativi tra partigiani, Albergo Stella d’Oro, Castelfranco Veneto
All’indomani dell’8 settembre 1943, nella Castellana si attivano, in un clima semiclandestino, diversi antifascisti: l’avvocato Domenico Sartor (democristiano), Pacifico Guidolin (socialista) che riunisce in casa sua Pietro Bresolin (Pci), Carlo Magoga (cattolico) e Alberto Bossum (Partito d’Azione). È l’embrione della resistenza castellana all’interno del quale si costituisce la brigata Cesare Battisti che viene successivamente riconosciuta dal Cln di Treviso. Le prime squadre di patrioti, che raccolgono soprattutto militari sbandati, sorgono a Castello di Godego, Poisolo, Sant’Andrea, Campigo, Salvatronda, Riese, Loria, Ramon e Poggiana. Nei mesi successivi, quelle che riconoscono la leadership di Primo Visentin “Masaccio”, si organizzano in “settore nord”, mentre quelle vicine a Gino Sartor danno vita al “settore sud”.
Nell’albergo Stella d’Oro avvengono i primi incontri organizzativi a cui partecipa anche “Masaccio”. Si avvia la raccolta di armi che la Cesare Battisti, grazie all’appoggio del parroco don Carlo Davanzo, nasconde a Campigo. I comunisti, che fanno capo a Domenico Bernardi e a Guido Battocchio e che sono attivi soprattutto all’interno delle fabbriche, si muovono autonomamente e occultano le armi dapprima alla Fervet e poi in casa dello stesso Domenico, dove trovano rifugio anche alcuni prigionieri di guerra alleati. I comunisti daranno successivamente vita al battaglione Lenin Bovolato (1920-1944).
B – Le armi trafugate dalla caserma della Guardia di Finanza, Castelfranco Veneto |
C – I rifornimenti dagli alleati al campo di lancio K63, Poggiana |
D – Casa della nonna materna di Masaccio, Poggiana |
E – Tomba di Masaccio, Cimitero di Poggiana |
F – Funerali di Masaccio, Chiesa parrocchiale di Poggiana |
G – Casa natale, Poggiana di Riese |
H – Scuola Elementare, Ramon di Campagna |
I – Camera ardente di Masaccio, Consorzio agrario Ramon di Loria |
J – Morte di Masaccio, Case Piotto, Loria |
K – Primo Visentin segretario del PNF, Casa del fascio, Loria |
L – Punto di riferimento per i partigiani, Canonica di Loria |
M – Rappresaglia nazista: incendio di Spineda |
N – Agguato a Cazzavillani, via Castellana, fra S. Vito di Altivole e Asolo |
O – Primo Visentin professore di lettere presso l’Istituto magistrale Santa Dorotea, Asolo |
P – Riunioni partigiane, Cimitero di Mussolente |
Q – 26 settembre 1944: impiccati del Rastrellamento del Grappa, viale dei Martiri |
R – Operazione partigiana al Ponte Vecchio, Bassano del Grappa |
S – Nascita della brigata Martiri del Grappa, Cimitero di Castion di Loria |
T – Operazione partigiana, stazione ferroviaria di Castello di Godego |