Distruzione Ponte Vecchio di Bassano del Grappa 17 febbraio 1945
A metà febbraio del 1944 il Comando Regionale ordina alla divisione “Martiri del Grappa” di abbattere il Ponte Vecchio di Bassano dove, dopo la distruzione del Ponte Nuovo, transitava il traffico militare che dalla Valsugana andava alla pianura.
A dirigere l'operazione sono “Masaccio” e Andrea Cocco (“Bill”).
La sera del 17 febbraio “Masaccio” e i suoi uomini, alcuni travestiti da militari tedeschi e altri da Camicie Nere, si dirigono verso il ponte dove avrebbero dovuto collocare quattro cariche di plastico da 60 chili per farle brillare.
Arrivati in prossimità dell’obbiettivo accendono le micce, ma in quel momento un carro trainato da buoi sta lentamente transitando e rallenta l'operazione. Fortunatamente l’esplosione avviene appena passato il carro, mentre transita un camion della X Mas. I partigiani si erano allontanati a sufficienza.
Il successo dell'attentato denota la capacità operativa raggiunta dal gruppo di “Masaccio”, che propende per una più incisiva lotta partigiana, rispetto ad altre formazioni che giudica attendiste.
Dopo l'attentato, su ordine del comando delle SS di Padova, per rappresaglia, vengono fucilati tre giovani detenuti nelle carceri di Bassano, che nulla avevano a che fare con l'azione partigiana.
DOCUMENTI COLLEGATI
Tipologia | Documento | Soggetto Produttore | Nomi Citati | Data | Eventi Collegati |
---|---|---|---|---|---|
ATTI E CARTEGGI | «Sull’azione di sabotaggio del Ponte Vecchio di Bassano del Grappa» | Brigata Martiri del Grappa | Visentin Primo Masaccio | 17/02/1945 | Distruzione Ponte Vecchio di Bassano del Grappa 17 febbraio 1945 |
FOTOGRAFIA | TEST3 | Sconosciuto | Visentin Primo Masaccio Brigata Martiri del Grappa | 17/02/1945 | Distruzione Ponte Vecchio di Bassano del Grappa 17 febbraio 1945 |